Quei 2 minuti di quotidiana immobilità davanti all’armadio non li recupereremo mai.
2 minuti: 120 secondi al giorno, 840 in una settimana.
Abbinamenti di colori e trame testati più e più volte.
La relatività del tempo di fronte all’armadio è reale, checche ne dicano quegli illustri signori del Cern.
- Supermercato, 1 minuto e 30 secondi: jeans e maglia del pigiama (tanto poi il giacchetto lungo copre tutto…)
- Giornata da studio in casa, 49 secondi: pigiama.
Anche se vorrei fare una precisazione. L’atto del sedersi alla scrivania senza nemmeno togliere i pantaloni del pigiama è una sfida aperta nei confronti di Hypnos; il letto è molto vicino, la coperta sfrontata lascia che un suo lembo disveli la pudica nudità del lenzuolo perfettamente composto. Vagheggiamenti di sogni “in lattice”… e i brevi minuti post-prandiali si dilatano irrimediabilmente.
Tempo relativamente perso: incalcolabile.
- Giornata da studio in biblioteca, 2 minuti: felpa e jeans.
Anche in questo caso è tuttavia necessario inserire una precisazione. Gomito a gomito con un neo-laureato in economia e con una coreana rapita dal gioco del Majong, si inizia ad osservare il proprio dirimpettaio dal golfino giallo e capello (volutamente o meno) venato da cinerei riflessi.
Studente datato di giurisprudenza?
Unica soluzione per svelare il mistero, sperare in un suo vizio tabaginoso oppure in una capatina veloce in bagno.
Giusto un attimo per allungare l’occhio.
“Semiotica e new media”.
Ottimo lavoro “Holmes”.
E ora mi chiedo:120 secondi per vestirsi sono poi così tanti considerando il resto del tempo che nell’arco della giornata si lascia scivolare via??
(Potrei perdere altri minuti per pensarci su...)
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